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Röster om Bologna I

”Papo”, en hängiven Cesenasupporter, ger oss en inblick i rivaliteten mellan Bologna och Cesena.

Molte delle rivalita' tra le tifoserie italiane hanno radici nella storia. L'Italia e' sempre stato un paese molto frammentato e poco unito, basti pensare che, contrariamente alle grandi nazioni europee che hanno una storia unitaria di molti secoli (Francia, Spagna, Inghilterra, Svezia) l'Italia e' diventata un paese indipendente solo nel 1861. Prima di questa data l'Italia era da sempre stata terra di conquista da parte di spagnoli, austriaci, francesi, arabi. A partire dal basso Medioevo (il 1200 circa), con la nascita dei Comuni, l'Italia del Nord e' stata un mosaico di stati e staterelli, regni, ducati e granducati, ognuno con leggi proprie e spesso in guerra con i propri vicini (o finanziando guerre di eserciti che combattevano contro i propri vicini). Questa situazione era particolarmente accentuata in Emilia piu' che altrove, dove esistevano vari ducati: il ducato di Modena e Reggio, il ducato di Parma e Piacenza, il ducato di Ferrara. La Romagna invece, fu per molti secoli sotto lo Stato Pontificio, anche se ebbe sempre molta autonomia da quest'ultimo. Buona parte della "distanza" tra l'Emilia e la Romagna come le conosciamo oggi ha quindi radici antichissime.

Quando, nel 1970, nacquero e vennero stabiliti i confini delle regioni italiane cosi' come li conosciamo oggi, nacque l'Emilia Romagna, una sola regione con Bologna quale capoluogo e quindi sede degli organi amministrativi e decisionali, molti romagnoli si sentirono umiliati nel non veder riconosciuta la propria autonomia nei confronti degli emiliani. La Romagna (allora comprendente le province di, Forli' e Ravenna, oggi le province sono Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini) compariva solo nel nome della regione (Emilia Romagna) ma di fatto ai romagnoli non veniva concessa l'autonomia che loro credevano gli spettasse di diritto. Per questa ragione ancor prima che nel calcio esiste una rivalita' storica tra la Romagna (di cui Cesena e' una delle citta' piu' rappresentative) e l'Emilia, in particolare Bologna. Come spesso succede in Italia, tale rivalita' non poteva non riflettersi nel calcio.
 
Si puo' affermare che, fino agli anni '60 i rapporti tra le due tifoserie sono quasi cordiali (all'epoca non esistevano veri e propri ultras), ma nella sostanza i bolognesi venivano accolti male, e ricambiavano. Alla fine degli anni '70 c'era una specie di amicizia personale tra alcuni esponenti di rilievo delle due curve, ma nulla di piu'. Non c'e' mai stato un gemellaggio.

Poi, nell'estate del 1981, durante un concerto di Claudio Baglioni (allora un cantautore emergente) allo stadio di Cesena, i bolognesi entrarono nello sgabuzzino e rubarono uno striscione dei tifosi del Cesena. Quando la cosa fu scoperta ci furono trattative, ma i bolognesi si rifiutarono di restituirlo. Da li' i rapporti tra le due tifoserie diventarono pessimi e cominciarono gli episodi di violenza in occasione di ogni derby, soprattutto negli anni '80. Le cose peggiorarono ulteriormente nell'87 a causa delle polemiche per la mancata cessione di un giocatore del Cesena, Agostini, al Bologna, nonostante le promesse della dirigenza cesenate. I dirigenti del Bologna fecero dichiarazioni abbastanza pesanti nei confronti del Cesena e questa cosa inaspri' molto i rapporti tra le societa', oltre che tra le tifoserie. Quello stesso anno si registrarono violenti scontri in occasione del derby Bologna - Cesena, con fitte sassaiole, risse e pestaggi. Da allora la situazione si e' un po' calmata, gli episodi di violenza sono piu' sporadici ma l'antipatia e la rivalita' tra le due tifoserie e' sempre molto forte.

Redaktionen2000-01-01 16:06:00
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